Savona, in Liguria, sembra una città sospesa nel tempo. È schiacciata sul mare dalle colline e affacciata su un porto tanto suggestivo che non ci si stupirebbe di assistere all’attracco di un veliero di pirati. Lasciandosela alle spalle si inizia subito a salire e in breve ci si trova immersi in boschi di alti castagni, percorrendo strade spesso strette e tortuose che offrono un gran divertimento alla guida. L’asfalto è quasi sempre in buone condizioni ma, purtroppo, le foglie che cadono dagli alberi e il terriccio umido che frana dal sottobosco rendono alcuni tratti insidiosi. Il paesaggio ligure non lascia che lo sguardo si perda all’orizzonte, ma lo costringe in una vegetazione fitta, col risultato che si perde un po’ la dimensione della realtà. Fin quando non si sbuca in un centro abitato e si tende a percorrere il tragitto tutto d’un fiato, godendosi prima di tutto la guida. Ovada, in provincia di Alessandria, è il luogo giusto dove fermarsi, magari per visitare il mercato che nel fine settimana riempie le vie principali. E per gustare un vino tipico piemontese, il Dolcetto d’Ovada, appunto.
Lunghezza: 80 chilometri.
Tempo di percorrenza: 120 minuti circa.
Da Riders Blog
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